Artènergia: un’associazione, un progetto

L’ASSOCIAZIONE

Noi crediamo che il Teatro, sia uno degli strumenti espressivi, più preziosi e potenti per sviluppare e promuovere l’integrazione e l’inclusione sociale. Per  questo motivo l’attività Formativa Teatrale rappresenta un elemento centrale nella progettualità della nostra Associazione.

I nostri  Laboratori di Sperimentazione Teatrale offrono la possibilità di  esplorare  le potenzialità espressive fisiche e vocali finalizzate alla comunicazione, nel  contesto teatrale ma anche nella propria vita personale.

Vi proponiamo  un viaggio,  alla  scoperta o riscoperta del corpo come strumento espressivo,  per poi inoltrarci nell’esplorazione dei principi base su cui si fonda il lavoro dell’attore. Un interessate opportunità per sondare il proprio mondo interiore allenando  l’immaginazione e la creatività con  improvvisazioni individuali e collettive e attraverso  il gioco, elemento imprescindibile dell’attività teatrale, territorio per la libera esplorazione e  l’apprendimento.


LE RAGIONI

L’idea di Artènergia nasce da un’esigenza che io sento in prima persona. Quando ho pensato di riaprire un’associazione la prima domanda che mi sono dovuta fare, molto seriamente, è stata se questa mia esigenza nascesse primariamente dalla necessità di riprendermi qualche cosa che pensavo mi fosse stato illecitamente sottratto. Non è stato facile rispondermi. Ho pensato che fosse in qualche misura comprensibile e anche lecito che la rivalsa rappresentasse una spinta propulsiva forte ma da subito ho compreso che, per quanto potente, non fosse ragione sufficiente per affrontare un percorso di rinascita onesto. Pensare ciò che vuoi fare è davvero difficile. Ci si mette sempre di mezzo quello che credi che sia giusto che tu faccia e subito dopo quello che gli altri si aspettano che tu debba fare, e quello che vuoi davvero non sempre combacia né con uno né con l’altro. Così ho cercato di centrarmi su di me e pensare a ciò che più di ogni altra cosa non sopportavo d’aver perduto.

Per me fare teatro è qualche cosa di necessario. Il teatro ha finito per impastarsi nella mia vita divenendo, più che una pratica in cui trovo soddisfazione, gratificazione o realizzazione personale, un modo di esistere. Non so quanto questo sia giusto o funzionale al mestiere ma il teatro, fare teatro, rappresenta il modo più efficace che conosco per rimanere ancorata onestamente a me stessa. Non esiste momento nella mia vita in cui mi senta più viva. Le regole, i tempi, le pause, le parole e i silenzi del teatro costruiscono intorno a me un mondo perfetto, un’onda naturale in cui cullarmi, un fluido onesto in cui galleggiare. Questo è il primo punto da cui non posso farmi lo sgarbo di prescindere. Il secondo punto è la consapevolezza di quanto questo modo di intendere il teatro rappresenti una concreta possibilità di reinterpretare la vita, la vita di ciascuno vi partecipi, anche solo un’ora, anche solo in uno spazio chiuso, anche solo in uno sguardo. La possibilità di viaggiare, andata e ritorno, in un mondo dove tutto è più semplice e dove i rapporti umani sono distillati, ripuliti, alleggeriti fino all’essenza. E come ogni viaggio, anche quello nel teatro, se compiuto in questo modo, lascia sempre il ricordo di ciò che è stato e la tentazione di ricercare questa essenza altrove. Per questo, per me il teatro, questo teatro, è necessario, perché insegna un modo migliore e più onesto di stare insieme e ce lo rende indispensabile, spingendoci a esportarlo altrove, ovunque, rendendoci protagonisti della costruzione di una coscienza collettiva  che agisca nella società introducendo strumenti che sostituiscano gli scambi materiali con beni identitari.

Questo è il mio teatro ed il teatro che condivido con le persone con le quali ho  deciso di iniziare questo nuovo viaggio. Il nostro valore maggiore è credere profondamente in ciò che facciamo e soprattutto il fatto che ciò che facciamo rappresenta, prima di ogni altra cosa, un’urgenza personale, ed è questo che ci permette di rimanere ancorati saldamente all’obiettivo: trasmettere, a chi la vuole cogliere, la passione e la potenzialità di un mezzo espressivo unico e potentissimo. Questo teatro, il nostro teatro, noi lo vogliamo fare qui, nel territorio in cui viviamo, per portare un po’ di teatro ovunque e a chiunque, perché crediamo sia un servizio importante per la nostra città e perché crediamo che sia la cosa che sappiamo fare meglio.

Barbara Massa